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Inizia oggi la nuova rubrica "Recensioni in musica" by Dj Paola

“Outlandos d’Amour” é il primo album, in studio, del gruppo britannico The Police, pubblicato il 2 novembre del 1978. Un disco prodotto da Nigel Gray e dagli stessi Police. Da questo disco, sono usciti dischi di successo come Roxanne (7 aprile), Can’t Stand Losing You (14 agosto) e So Lonely (3 novembre) dell’anno 1978.

THE POLICE – OUTLANDOS D’AMOUR (1978) - Tracks

01 – Next To You
02 – So Lonely
03 – Roxanne
04 – Hole In my Life
05 – Peanuts
06 – Can’t Stand Losing You
07 – Truth Hits Everybody
08 – Born in the ‘50’s
09 – Be My Girl-Sally
10 – Masoko Tanga

"Next to You" sembra trasmettere un senso di disperazione ma anche dell’intenso desiderio di stare con qualcuno nonostante gli ostacoli che possono esser presenti e di quanto si sia disposti a far qualsiasi cosa per star accanto alla persona amata.

“So Lonely" parla ti dà l’idea della sensazione del restare solitari, anche se, delle persone, ti stanno accanto. L’unica difficoltà, dello stare insieme, é la mancanza di quel senso di connessione, di mancanza di appagamento e del sentirsi ‘estranei’ l’un con l’altro. Una canzone che tocca il tema della della solitudine e dell’isolamento nella società d’oggi.

"Roxanne", un brano, oltre allo stesso Sting, é stata re-intepretata da diversi artisti musicali, secondo i loro canoni, prima di tutto, quella ‘stupenda’ di George Michael. Una canzone che dimostra che c’é ancora una possibilità per cambiare le cose anche quando sembrano esser perdute. Ti aiuta, incoraggiandoti, a prendere in mano la vita, cercando di superare le circostanze nella quale stai incontrando in quel momento della tua esistenza. Una canzone che, i Police, hanno dedicato ad una ragazza, a Roxanne.

"Hole in My Life" esplora, in maniera approfondita, quei sentimento di vuoto quando t’imbatti nel desiderio esistenziale’, cercando il significato, insoddisfatto o, meglio ancora, non realizzato, di fronte alle lotte, alle incertezze personali della tua esistenza, cercando qualcosa di più che sembra mancarti.

"Peanuts", come canzone, porta lo stesso nome del fumetto, a strisce giornaliere, domenicali, realizzato da Charles M. Schulz, con i suoi personaggi ‘storici’ ad esempio Charlie Brown tanto per citarne alcuni. Ma, veniamo alla canzone ora, credo che desideri esprimere l’insoddisfazione per la natura superficiale, ingannevole, della fama, della cultura delle celebrità e del desiderio di contenuti più genuini, significativi della cultura delle celebrità.

"Can't Stand Losing You", una richiesta disperata nel tentativo di salvare una relazione sentimentale, fallita, con la propria persona amata. Ti fa comprendere che, nonostante tutti gli sforzi che puoi fare, quell’amore, che temi di perdere, non può esser salvato.

"Truth Hits Everybody" vuole invitarti a contemplare sul concetto della verità, dell’effetto che può avere sulla tua vita. Una verità che può colpire tutti pensando alle esperienze individuali che possono toccare te stesso come altre persone che ti stanno, più o meno, a fianco.

"Born in the ’50s" sembra suggerire quel senso di capacità per poter affrontare un periodo di difficoltà, di determinazione mentre sembra riflettere sulle esperienze, sugli atteggiamenti di una generazione mentre stà forgiando il proprio percorso, lottando per un futuro in linea con i propri valori sfidando, anzi, mettendo in discussioni le credenze tradizionali cercando di affrontarle per dei cambiamenti sociali significativi.

“Be My Girl – Sally", mette in discussione, in maniera satirica ed ironica, volendo dirla tutta, sulla solitudine, mettendo in discussione il valore di certe relazioni, pensando alla bambola gonfiabile (Sally), sottolineando l’importanza fra la vera connessione umana e la profondità emotiva rispetto a quella superficiale emotiva profonda rispetto a qualcosa che possa sostituire la ricerca di compagnia.

"Masoko Tanga", energico brano, nonsense, gioco, energico dal significato piuttosto profondo volendo dirla tutta. Un autentico mix fatto di parole inventate, frasi senza senso, non traducibili in nessuna lingua, ma che vuole esser apprezzato per quel suo ritmo orecchiabile da tutti.